Come ottenere l’assegno di accompagnamento o di accompagno
L’ “assegno di accompagno” è un assegno integrativo alla pensione, di circa 450,00 euro mensili (indipendentemente dal reddito), attribuito quando la persona “non è più in grado di compiere i gesti quotidiani” (lavarsi, vestirsi, cucinarsi, mangiare, andare in bagno, ecc.).
La percentuale di invalidità è calcolata da un’apposita commissione medica dell’ASL, dopo una visita della persona e la consultazione della documentazione medica. L’assegno di accompagno è attribuito solo con il 100% di invalidità.
COME SI RICHIEDE
Per richiedere l’ assegno di accompagno bisogna seguire una precisa procedura:
1 - Certificato del medico curante attestante la patologia e la dichiarazione che la persona non è più in grado di compiere gli atti quotidiani della vita o di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore (legge 18/80). Il medico deve indicare sul certificato se la visita della Commissione ASL deve essere effettuata a domicilio.
Si allega a questo certificato medico tutta la documentazione sanitaria in possesso dell’anziano per quanto riguarda le patologie che permettono di richiedere l’accompagno: fotocopie di cartelle cliniche, certificati di medici specialisti, analisi cliniche, ecc..
2 – Apposito modulo che rilascia l’ASL con allegato la fotocopia di un documento valido di riconoscimento dell’anziano .
3 – Questa documentazione può essere consegnata personalmente all’ASL di appartenenza presso il “Dipartimento Invalidità” oppure portata ad un patronato sindacale , che provvederà personalmente e gratuitamente ad inoltrare la domanda.
4 – La Commissione ASL verrà in casa dell’anziano se il medico curante, vista la gravità del suo stato, l’avrà richiesto oppure l’anziano verrà convocato presso la ASL – Dipartimento Invalidità -, per una visita collegiale di controllo. Alla visita della Commissione è possibile farsi assistere da un proprio medico di fiducia.
5 – Se la Commissione dichiarerà l’anziano invalido al 100% ed “incapace di compiere gli atti quotidiani della vita o di deambulare senza aiuto”, l’anziano riceverà un Verbale di Invalidità al proprio domicilio. Se saranno barrati i codici 05 e 06, l’invalido avrà diritto all’indennità di accompagnamento.
Una copia di questo verbale, con allegato un modulo compilato INPS devono essere consegnati all’Ufficio INPS di riferimento della propria zona di persona o per via telematica.
All’Ufficio INPS della Zona di appartenenza spetta l’erogazione della liquidazione dell’indennità di accompagnamento e il pagamento decorre dalla data della visita Collegiale alla ASL e può avvenire sia tramite la riscossione presso un Ufficio postale (eventualmente con delega dell’invalido e copia di un suo documento di identità valido) sia attraverso l’accreditamento su un c/c bancario o postale intestato all’invalido. La modalità scelta per la riscossione dell’indennità deve essere specificata nel Modulo della domanda di riconoscimento dell’indennità di accompagnamento.
6 – L’invalidità dal 67% al 75 % dà diritto a:
- a – esenzione totale dal ticket
- b – tessera Metrebus a costo agevolato
- c – rilascio contrassegno speciale di circolazione
- d – riduzione della tassa comunale TA.RI.
- e – ausili e protesi (pannoloni, letti da ospedale, carrozzelle, deambulatori, stampelle , riduttore per water, ecc.)
7 – L’invalidità al 100%, oltre all’assegno di accompagno, dà diritto a :
- a – esenzione totale dal ticket
- b – tessera Metrebus a costo agevolato
- c – rilascio contrassegno speciale di circolazione
- d – riduzione della tassa comunale TA.RI.
- e – ausili e protesi (pannoloni, letti da ospedale, carrozzelle, deambulatori, stampelle , riduttore per water, ecc.)
- f – contributo per l’abbattimento delle barriere architettoniche
- g – Mobility card
- h – bus a chiamata
- i – centri assistenza disabili Trenitalia; carta blu, riduzione del prezzo dei treni
- l – assistenza disabili Aeoroporti di Roma
- m – parcheggi riservati
- n – esenzione dal bollo auto
- o – agevolazioni fiscali
- p – diritto di voto ed accessibilità ai seggi elettorali
8 – L’aggravamento
Nel caso ci sia un peggioramento delle condizioni di salute, qualora sia stata già riconosciuta l’invalidità dalla Commissione dell’ASL, può essere presentata domanda di aggravamento.
La domanda deve essere presentata all’ASL che ha già riconosciuto la precedente invalidità compilando l’apposito modulo unito ai seguenti allegati:
- la fotocopia del precedente verbale d’invalidità
- fotocopia del documento di riconoscimento
il certificato del medico curante e la documentazione medica che attesta l’aggravamento della patologia per la quale la persona è già stata riconosciuta invalida o l’eventuale insorgenza di altre patologie.